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COLTIVAZIONE HOBBY "LA FUNGAIA"
CARDONCELLO
Nomi scientifici: Pleurotus eryngii
Nomi volgari: Cardoncello; Cardarello;
Ferlengo. |
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Come coltivarlo in casa:
Oggi è facile coltivarlo con le praticissime
confezioni di “Fungomania” utilizzando ambienti con
poca luce, elevata umidità (es. cantine, sottoscale,
locali seminterrati, balconi ombreggiati e grotte),
scarsa ventilazione e temperature intorno ai 18°C
seguendo questi utili consigli:
1) Aprire la confezione di cartone superiormente ed
eliminare il coperchio;
2) Asportare solo la parte superiore dell’involucro
di polietilene che avvolge il substrato infungato
tagliandolo a livello della superficie dello stesso;
3) Lasciare il substrato nella parte restante
dell’involucro e nella custodia di cartone per tutto
il periodo della coltivazione ( fino a completo
esaurimento del composto, circa 45 giorni );
4) Coprire la superficie scoperta del substrato con
uno strato di terriccio di circa 1 cm;
5) Inumidire il terriccio spruzzandoci piccole
quantità di acqua sotto forma di nebbia senza
inzuppare. Questa operazione va ripetuta due volte
al giorno e, nella stagione più calda, ogni volta
che il terriccio appare secco assumendo una
colorazione più chiara. |
Caratteristiche organolettiche:
Fungo dall’ineguagliabile aroma e consistenza, di
squisita delicatezza alimentare, capace, pur nella
sua semplicità, di arricchire e completare i menù
più impegnativi. |
Suggerimenti gastronomici:
Pulite i funghi, tagliate il gambo e lavate
accuratamente i cappelli, ponendoli con le lamelle
rivolte verso l’alto in una teglia precedentemente
unta di olio. A parte impastate la mollica di pane
con il prezzemolo o l’origano, l’aglio tritato e
l’olio. Dopo aver bene amalgamato l’impasto
ricoprire i cappelli dalla parte delle lamelle con
uno strato sottile dell’impasto preparato.
Cospargete tutto con un filo d’olio e infornate per
circa 30 minuti a fuoco moderato. |
CORALLINO
Nomi scientifici: Hydnum ramosum
Nomi volgari: Corallino |
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Come coltivarlo in casa:
Oggi è facile coltivarlo con le praticissime
confezioni di “Fungomania” utilizzando ambienti con
poca luce, elevata umidità (es. cantine, sottoscale,
balconi ombreggiati, locali seminterrati e grotte),
scarsa ventilazione e temperature intorno ai 20°C
seguendo questi utili consigli:
1) Aprire la confezione di cartone superiormente ed
eliminare il coperchio;
2) Asportare solo la parte superiore dell’involucro
di polietilene che avvolge il substrato infungato
tagliandolo a livello della superficie dello stesso;
3) Lasciare il substrato nella parte restante
dell’involucro e nella custodia di cartone per tutto
il periodo della coltivazione (fino a completo
esaurimento del composto, circa 45 giorni );
4) Inumidire il substrato spruzzando piccole
quantità di acqua sotto forma di nebbia senza
inzuppare. Questa operazione va ripetuta due volte
al giorno. |
Caratteristiche organolettiche:
E’ un fungo di buona commestibilità.
La carne conserva il suo caratteristico aroma un po’
amaro ma particolarmente gradevole al palato.
E’ molto interessante per la preparazione di sughi. |
Suggerimenti gastronomici:
Pulite e lavate i funghi con cura, separandone tutti
i rametti. Soffriggeteli in olio caldo e prezzemolo
tritato e lasciate quindi cuocere per circa 20 min.
a fuoco lento. A parte cuocete le linguine in
abbondante acqua salata e, dopo averle scolate,
fatele saltare in una capiente padella insieme con i
funghi. |
ERINACEO
Nomi scientifici: Hericium erinaceus
Nomi volgari: Erinaceo; Cervello di scimmia. |
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Come coltivarlo in casa:
Oggi è facile coltivarlo con le praticissime
confezioni di “Fungomania” utilizzando ambienti con
poca luce, elevata umidità (es. cantine, sottoscale,
balconi ombreggiati, locali seminterrati e grotte),
scarsa ventilazione e temperature di 18°C seguendo
questi utili consigli:
1) Aprire la confezione di cartone superiormente ed
eliminare il coperchio;
2) Asportare solo la parte superiore dell’involucro
di polietilene che avvolge il substrato infungato
tagliandolo a livello della superficie dello stesso;
3) Lasciare il substrato nella parte restante
dell’involucro e nella custodia di cartone per tutto
il periodo della coltivazione (fino a completo
esaurimento del composto, circa 45 giorni);
4) Inumidire il substrato spruzzando piccole
quantità di acqua sotto forma di nebbia senza
inzuppare. Questa operazione va ripetuta due volte
al giorno. |
Caratteristiche organolettiche:
L’hericium erinaceus è una delizia famosa in Cina a
causa del suo sapore squisito. Oltre al suo aroma
delicato giocano a suo favore la consistenza
carnoso-elastica e il suo intenso profumo. |
Suggerimenti gastronomici:
Pulite i funghi e tagliateli a fette, fateli quindi
saltare in padella con olio sale e pepe. Scottate i
pomodori in acqua bollente, pelateli e, dopo aver
eliminato i semi, riduceteli in poltiglia.
Soffriggete l’aglio e la cipolla tritati, unitevi i
pomodori, il sale, il vino e fate evaporare.
A questo punto aggiungete i funghi e il prezzemolo.
Togliete dal fuoco e versate il tutto in una
pirofila. Spolverizzate con pane grattugiato e
formaggio, quindi cospargete con un filo di olio e
mettete nel forno a gratinare. |
GELONE
Nomi scientifici: Plerotus ostreatus
Nomi volgari: Pleuroto, Orecchione, Gelone,
Sfiandrina. |
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Come coltivarlo in casa:
Oggi è facile coltivarlo con le praticissime
confezioni di “Fungomania” utilizzando ambienti con
ridotta luminosità, elevata umidità (es. cantine,
sottoscala, locali seminterrati, balconi ombreggiati
e grotte), scarsa aerazione e temperature intorno ai
15°-18°C seguendo questi utili consigli:
1) Aprire la confezione di cartone superiormente ed
eliminare il coperchio;
2) Asportare solo la parte superiore dell’involucro
di polietilene che avvolge il substrato infungato
tagliandolo a livello della superficie dello stesso;
3) Lasciare il substrato nella parte restante
dell’involucro e nella custodia di cartone per tutto
il periodo della coltivazione (fino a completo
esaurimento del composto, circa 45 giorni);
4) Coprire la superficie scoperta del substrato con
uno strato di terriccio di circa 1 cm;
5) Inumidire il terriccio spruzzandoci piccole
quantità di acqua sotto forma di nebbia senza
inzuppare. Questa operazione va ripetuta due volte
al giorno e, nella stagione più calda, ogni volta
che il terriccio appare secco assumendo una
colorazione più chiara. |
Caratteristiche organolettiche:
Aroma molto delicato, sapore dolce e gustoso,
consistenza ottima. |
Suggerimenti gastronomici:
Mettete in una padella olio, aglio e peperoni verdi
e fateli soffriggere. Dopo qualche minuto aggiungere
i funghi tagliati a listelli, salate e fate rosolare
il tutto a fuoco vivo per 10 min. circa. |
GIALLINO
Nomi scientifici: Pleurotus cornucopiae
Nomi volgari: Giallino; (Basilicata) Fong’ d’
cerr’. |
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Come coltivarlo in casa:
Oggi è facile coltivarlo con le praticissime
confezioni di “Fungomania” utilizzando ambienti con
ridotta luminosità, elevata umidità (es. cantine,
sottoscala, locali seminterrati, balconi ombreggiati
e grotte), scarsa aerazione e temperature intorno ai
25°C seguendo questi utili consigli:
1) Aprire la confezione di cartone superiormente ed
eliminare il coperchio;
6) Asportare solo la parte superiore dell’involucro
di polietilene che avvolge il substrato infungato
tagliandolo a livello della superficie dello stesso;
7) Lasciare il substrato nella parte restante
dell’involucro e nella custodia di cartone per tutto
il periodo della coltivazione (fino a completo
esaurimento del composto, circa 45 giorni);
8) Coprire la superficie scoperta del substrato con
uno strato di terriccio di circa 1 cm;
9) Inumidire il terriccio spruzzandoci piccole
quantità di acqua sotto forma di nebbia senza
inzuppare. Questa operazione va ripetuta due volte
al giorno e, nella stagione più calda, ogni volta
che il terriccio appare secco assumendo una
colorazione più chiara. |
Caratteristiche organolettiche:
Aroma delicato, sapore dolce, consistenza buona. |
Suggerimenti gastronomici:
Pulite i funghi eliminando la parte terrosa e più
dura del gambo, lavateli velocemente sotto acqua
corrente, asciugateli con cura e affettateli non
troppo sottili.
Schiacciate gli spicchi di aglio e fateli rosolare a
fuoco medio in un tegame con un po’ d’olio d’oliva.
Quando saranno ben dorati, ma non scuri, toglieteli
dall’olio e ponete i funghi affettati nel tegame.
Lasciate insaporire per pochi minuti rigirando
delicatamente con un cucchiaio di legno, poi
aggiustate di sale e pepe e proseguite la cottura
per 30 minuti mescolando di tanto in tanto.
Pochi secondi prima di togliere il tegame dal fuoco,
cospargete con abbondante prezzemolo tritato,
mescolate e servite subito i funghi in tavola. |
PIOPPINO
Nomi scientifici: Pholiota aegerita o Agrocybe
aegerita
Nomi volgari: Piopparello; Pioppino. |
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Come coltivarlo in casa:
Oggi è facile coltivarlo con le praticissime
confezioni di “Fungomania” utilizzando ambienti con
buona luminosità, abbondante umidità (es. cantine,
sottoscale, balconi ombreggiati, locali seminterrati
e grotte), scarsa ventilazione e temperature intorno
ai 20°C seguendo questi utili consigli:
1) Aprire la confezione di cartone superiormente ed
eliminare il coperchio;
2) Asportare solo la parte superiore dell’involucro
di polietilene che avvolge il substrato infungato
tagliandolo a livello della superficie dello stesso;
3) Lasciare il substrato nella parte restante
dell’involucro praticando su un lato un’incisione
verticale (fino a completo esaurimento del composto,
circa 45 giorni);
4) Inumidire il substrato spruzzando piccole
quantità di acqua sotto forma di nebbia senza
inzuppare. Questa operazione va ripetuta due volte
al giorno. |
Caratteristiche organolettiche:
È un fungo di eccellente commestibilità, considerato
dagli intenditori una vera delizia.
La carne conserva qualità gradevoli anche dopo
cottura sia come consistenza che come sapore. |
Suggerimenti gastronomici:
Pulite e tagliate a fettine i funghi, tritate la
cipolla, la carota ed il prezzemolo e rosolate con
mezzo bicchiere d’olio. Unite lo spicchio d’aglio e
bagnate con il vino.
A questo punto aggiungete i funghi, la salsa di
pomodoro, sale, pepe e mescolate il tutto. Quando i
funghi sono cotti, spegnete e lasciate raffreddare. |
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